Al tramonto, i raggi del sole incendiano le facciate dei palazzi, prima di lasciare spazio alla notte, che regala un’atmosfera magica e romantica a questa città capace di sorprendere a tutte le ore del giorno.

Il tramonto da Piazzale Michelangelo
Il panorama da Piazzale Michelangelo è spettacolare, ma sappi che non potrai gustartelo in solitudine perché questo ampio spazio, risalente agli ultimi anni del XIX secolo, è letteralmente preso d’assalto ogni giorno da migliaia di visitatori e rappresenta uno dei must turistici fiorentini. Anche se trovare un posto in prima fila non è semplice, ammirare il sole che si nasconde dietro i caratteristici tetti rossi della città disegnando lo skyline inconfondibile di Firenze è comunque un'esperienza imperdibile. Cerca di arrivare con un po' di anticipo e dirigiti verso l'ampia scalinata alla sinistra della riproduzione bronzea del David: da lì potrai ammirare uno spettacolo altrettanto incantevole, comodamente seduto sui gradini.

Piazzale Michelangelo
Il fascino di San Frediano
Tra i quartieri di Firenze, San Frediano ha un fascino speciale e merita di essere scoperto la sera. Parti dalla vivacissima Piazza Torquato Tasso e poi fermati per una birretta all’Ornitorinco, deliziosa libreria di quartiere con bar annesso. Dopo un’occhiata all’ex gasometro, curiosa struttura circolare che nell’Ottocento fungeva da deposito cittadino del gas, cena in una di quelle trattorie familiari che possono esistere solo in San Frediano, come Al Tranvai (Piazza Torquato Tasso), dove sarai accolto dal muso di un vecchio tram fiorentino. Poi dedicati ai resti delle antiche mura cittadine e alla Chiesa di San Frediano in Cestello. E finisci con un drink seduti ai tavolini sulla riva dell’Arno del Circolo Rondinella del Torrino.

Santo Spirito
L’atmosfera frizzante di Santo Spirito
Se dovessi vivere una sola notte da vivere a Firenze, Santo Spirito è senza dubbio l’opzione migliore. In questo quartiere, anche nelle ore notturne, il turismo diventa solo uno dei tanti elementi che compongono l'atmosfera, e non necessariamente il più importante. Esplorando i locali della zona, si percepisce una vitalità che sembra esistere indipendentemente dai tanti turisti che prendono d’assalto la città, e in ogni angolo si respira a pieni polmoni un’ossigenante sensazione di autenticità. La zona offre diversi locali degni di nota: durante la bella stagione, il Circolo Aurora incanta con i suoi concerti all'aperto di jazz, bossa nova e rock, mentre d'inverno si brinda nel suggestivo torrino delle mura di Piazza Tasso, il Mad si distingue per i suoi cocktail creativi, come il Viagra Falls e il Trainspetting, e per alcuni dettagli curiosi come il palo da lap dance nel bagno. Per un'atmosfera più intima, La Cité, un caffè-libreria dall'ambiente accogliente, offre la sensazione di trovarsi nel salotto di un amico piuttosto che in un locale del centro storico fiorentino.
I locali più cool
Cocktail paradisiaci all’interno di uno storico palazzo cittadino del XIII secolo: le proposte di Locale, inserito nella prestigiosa lista dei The World’s 50 best Bars, cambiano in base alla stagione, ma l’esperienza sensoriale è sempre entusiasmante. Situato in un palazzo storico del XIII secolo, questo cocktail bar offre creazioni innovative che variano secondo le stagioni. Dal rinfrescante No Cloud's con tequila, limone e verbena, al sorprendente Radicchio che combina vodka, radicchio fermentato e riso integrale, ogni drink è pensato per regalare un'esperienza sensoriale unica. Il locale propone anche percorsi di degustazione e una notevole selezione di whisky, mezcal e gin. I prezzi riflettono l'eleganza dell'ambiente e la qualità della proposta - circa 20€ per cocktail - ma l'esperienza giustifica pienamente l'investimento. Se invece vuoi respirare un’atmosfera intrisa di storia, c’è il Caffè Gilli, aperto dal 1733, che ha visto passare tra i suoi tavolini giganti dell’arte e della letteratura.

Negroni
Il cocktail di Firenze
Il Negroni rappresenta l'essenza della tradizione fiorentina nel campo dei cocktail. Questo celebre aperitivo nacque proprio a Firenze nel 1919, quando il conte Camillo Negroni, esperto conoscitore di bevande alcoliche, chiese al bartender del Caffè Casoni di modificare il suo solito Americano sostituendo il selz con il gin. La ricetta, ormai iconica, prevede parti uguali di Campari, vermut rosso e gin, abbondante ghiaccio e una fetta d'arancia. Il successo di questa creazione continua inarrestabile ancora oggi.