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Basilica di Santa Croce a Firenze: tra storia, arte e tombe illustri


La storia della Basilica di Santa Croce

Nel cuore di Piazza Santa Croce Firenze, la Basilica di Santa Croce rappresenta non solo un capolavoro dell’architettura gotica italiana, ma anche un simbolo della spiritualità francescana. La sua storia si intreccia con quella della città, rispecchiando l’evoluzione artistica, culturale e politica di Firenze.

Le origini e la costruzione

Le radici della Basilica risalgono al XIII secolo, quando i francescani giunsero a Firenze portando con sé il messaggio di San Francesco d’Assisi. I lavori iniziarono nel 1294, su progetto dell’architetto Arnolfo di Cambio, lo stesso che progettò la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Costruita grazie al sostegno delle famiglie più influenti della città, divenne rapidamente un punto di riferimento religioso e culturale per Firenze.

Nel corso dei secoli, l’edificio subì numerosi ampliamenti e modifiche, fino a ottenere la facciata attuale nel XIX secolo, opera dell’architetto Niccolò Matas. A differenza di altre chiese fiorentine, Santa Croce si distinse per la sua straordinaria capacità di accogliere e commemorare i grandi personaggi della storia italiana, trasformandosi in un vero e proprio "Pantheon" della cultura nazionale.

Il significato simbolico e religioso

Santa Croce non è solo un luogo di culto, ma un crocevia di arte, fede e memoria collettiva. La sua posizione strategica e la sua grandezza testimoniano l'importanza dell'Ordine francescano a Firenze. Ogni elemento architettonico è intriso di significato: dalla pianta a croce egizia agli affreschi che narrano la vita di alcuni santi, tra cui lo stesso San Francesco.

Nel tempo, la Basilica divenne un luogo di incontro per filosofi, artisti e intellettuali. Qui vennero sepolti Michelangelo, Galileo Galilei, Machiavelli, Ugo Foscolo e Gioachino Rossini, trasformando Santa Croce in un vero scrigno della memoria nazionale.

L’architettura e le opere d’arte

Entrare nella Basilica di Santa Croce significa immergersi in un luogo dove la spiritualità si fonde con la grandezza artistica. L’architettura gotica, le cappelle affrescate, i capolavori di Giotto, Cimabue e Taddeo Gaddi, e i numerosi monumenti funebri creano un percorso unico tra storia e bellezza.

La facciata e il campanile

L’odierna facciata neogotica di Santa Croce è il risultato di un lungo processo di trasformazione. Completata nel 1863 su progetto di Niccolò Matas, è decorata con marmi bianchi, verdi e rosa che ricordano le altre chiese fiorentine come il Duomo e Santa Maria Novella. Un dettaglio curioso? L’architetto era di origine ebraica e aggiunse una stella di David al centro del frontone, simbolo di apertura e tolleranza.

Il campanile, invece, fu ricostruito nel XIX secolo dopo il crollo di quello originale, donando un ulteriore elemento verticale alla struttura ma mantenendo l’eleganza dello stile gotico.

Il Crocifisso di Cimabue

Uno dei simboli più toccanti della Basilica è il Crocifisso di Cimabue, capolavoro del Duecento che segnò il passaggio dall’arte bizantina a quella rinascimentale. Purtroppo, l’opera subì gravi danni durante l’alluvione di Firenze del 1966, quando le acque dell’Arno inondarono la chiesa. Nonostante il restauro, il Crocifisso porta ancora i segni di quel tragico evento, diventando un’icona della fragilità e della resistenza del patrimonio artistico italiano.

Giotto e la Cappella Bardi

Se vuoi ammirare uno dei cicli di affreschi più straordinari di Firenze, non puoi perderti la Cappella Bardi, decorata da Giotto nel XIV secolo. Gli affreschi raccontano la vita di San Francesco d’Assisi con una straordinaria capacità narrativa e un uso innovativo della prospettiva e delle emozioni. Purtroppo, attualmente la Cappella è in restauro, quindi le opere non sono visibili, ma vale comunque la pena scoprire la sua storia.

La Cappella Baroncelli e il contributo di Taddeo Gaddi

La Cappella Baroncelli, affrescata da Taddeo Gaddi, allievo di Giotto, è un’altra tappa imperdibile. Il ciclo pittorico dedicato alla Vergine Maria è un esempio straordinario della scuola giottesca, con giochi di luce e colore che danno profondità alle scene sacre.

Le tombe celebri di Santa Croce

La Basilica di Santa Croce è stata definita da Foscolo come il Tempio dell’Itale Glorie, un luogo dove riposano alcuni dei più grandi protagonisti della cultura, dell’arte e della scienza italiana. Le sue tombe monumentali non sono solo omaggi funebri, ma veri e propri capolavori artistici, commissionati per onorare la memoria di uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia.

La tomba di Michelangelo

Tra le tombe di Santa Croce Firenze, quella di Michelangelo Buonarroti è senza dubbio la più celebre. Situata lungo la navata destra, la sua sepoltura fu voluta dal Granduca Cosimo I de’ Medici, che fece riportare il corpo dell’artista da Roma a Firenze nel 1564.

Il monumento, progettato da Giorgio Vasari, raffigura tre figure allegoriche che rappresentano le discipline in cui Michelangelo eccelse: la Pittura, la Scultura e l’Architettura. L’espressione di dolore sui loro volti simboleggia il vuoto lasciato dalla sua scomparsa. Questa tomba non è solo un tributo artistico, ma anche un simbolo del forte legame tra Michelangelo e la sua città natale, Firenze.

La tomba di Galileo Galilei

Un'altra tomba iconica è quella di Galileo Galilei, il grande scienziato che rivoluzionò la visione dell’universo. Inizialmente, a causa della condanna della Chiesa per eresia, Galileo fu sepolto in un’area secondaria della Basilica, ma nel 1737 le sue spoglie vennero trasferite in un monumento funebre di grande impatto.

Accanto alla sua statua, due figure allegoriche rappresentano l'Astronomia e la Geometria, discipline in cui Galileo lasciò un'eredità inestimabile. Per gli appassionati di scienza, la visita alla sua tomba è un’esperienza emozionante, resa ancora più intrigante dal fatto che nel Museo Galileo di Firenze si trovano alcune reliquie dello scienziato, tra cui un dito conservato in una teca.

Altre tombe illustri: Machiavelli, Alfieri e Foscolo

Oltre a Michelangelo e Galileo, la Basilica di Santa Croce ospita i sepolcri di altre personalità che hanno plasmato il pensiero e la cultura italiana:

  • Niccolò Machiavelli (1469-1527): autore de Il Principe, uno dei testi fondamentali della teoria politica moderna. Il suo monumento funebre è un omaggio alla sua influenza intellettuale.

  • Vittorio Alfieri (1749-1803): il poeta e drammaturgo che contribuì al Risorgimento italiano. La sua tomba, realizzata da Antonio Canova, è tra le più scenografiche della Basilica.

  • Ugo Foscolo (1778-1827): il poeta che con il suo capolavoro Dei Sepolcri esaltò il valore della memoria attraverso le tombe di Santa Croce. Le sue spoglie furono trasferite qui nel 1871, in seguito a una solenne cerimonia.

Camminare tra le navate di Santa Croce significa passeggiare nella storia e nella cultura italiana, rendendo omaggio a chi ha reso Firenze una delle capitali del pensiero e dell’arte.

Scopri Firenze e la Basilica di Santa Croce da hu Firenze Camping in Town, distante appena 15 minuti!

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Orari e aperture per le visite

Per organizzare al meglio la tua visita alla Basilica di Santa Croce a Firenze, ecco alcune informazioni utili su biglietti, orari e servizi disponibili.

Orari di apertura

  • Dal lunedì al sabato: 9:30 – 17:30 (ultimo ingresso alle 17:00).

  • Domenica e festività di precetto (Epifania, Ognissanti, Immacolata Concezione): 12:30 – 17:45 (ultimo ingresso alle 17:00).

Tariffe dei biglietti

  • Biglietto intero: €8.

  • Biglietto ridotto: €6 (ragazzi dai 12 ai 17 anni, gruppi di almeno 15 persone e gruppi scolastici).

  • Ingresso gratuito: bambini sotto gli 11 anni, residenti nella provincia di Firenze, persone con disabilità e loro accompagnatori.

I biglietti includono l’accesso alla Basilica, al Museo dell’Opera, ai Chiostri e alla Cappella dei Pazzi.

Per tutti i dettagli sulle possibili riduzioni di prezzo fai riferimento al sito ufficiale, su cui puoi anche acquistare direttamente i biglietti.

La prenotazione online è consigliata, soprattutto durante i periodi di alta affluenza turistica.

Servizi aggiuntivi

  • Audioguide: disponibili in diverse lingue per approfondire la storia e le opere presenti nel complesso.

  • Visite guidate: possibilità di partecipare a tour guidati organizzati.

  • Accessibilità: il complesso è accessibile alle persone con disabilità; sono disponibili facilitazioni per i visitatori con mobilità ridotta.

Come arrivare

La Basilica di Santa Croce si trova in Piazza Santa Croce, nel centro storico di Firenze. È facilmente raggiungibile a piedi dalle principali attrazioni della città o utilizzando i mezzi pubblici.

Consigli per la visita

  • Abbigliamento: trattandosi di un luogo di culto, è richiesto un abbigliamento appropriato; evita abiti troppo succinti e copri spalle e ginocchia.

  • Fotografie: sono consentite senza flash, ma è vietato l’uso del cellulare per chiamate all’interno della Basilica.

  • Durata della visita: calcola almeno un’ora per esplorare l’intero complesso.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, ti consigliamo di visitare il sito ufficiale della Basilica di Santa Croce.

Piazza Santa Croce e il Calcio Storico Fiorentino

Piazza Santa Croce è uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, un’ampia area pedonale dominata dall’imponente facciata della Basilica e circondata da storici palazzi rinascimentali. La sua storia è legata a eventi pubblici, celebrazioni e, soprattutto, al Calcio Storico Fiorentino, una tradizione secolare che ancora oggi accende la passione dei fiorentini.

La storia e l’architettura della piazza

Realizzata nel Medioevo per ospitare assemblee pubbliche e celebrazioni, la piazza si è sempre distinta come un punto di incontro per cittadini e visitatori. Il suo aspetto attuale risale al Rinascimento, quando venne ampliata per migliorare la fruibilità degli spazi.

A sinistra della facciata della chiesa si trova la statua di Dante Alighieri, collocata nel 1865, in occasione del 600° anniversario della nascita del poeta. Oltre alla Basilica, si affacciano sulla piazza alcuni edifici storici come il Palazzo dell’Antella, con le sue meravigliose facciate affrescate, e il Palazzo Cocchi-Serristori, sede di importanti istituzioni cittadine.

Il Calcio Storico Fiorentino: un torneo epico

Ogni anno, nel mese di giugno, la piazza si trasforma in un campo da gioco per il Calcio Storico Fiorentino, una competizione spettacolare che combina calcio, rugby e lotta, e vede sfidarsi le quattro storiche squadre della città, ognuna rappresentante un quartiere:

  • Azzurri (Santa Croce)

  • Bianchi (Santo Spirito)

  • Rossi (Santa Maria Novella)

  • Verdi (San Giovanni)

Le partite sono combattute e coinvolgono atleti in costumi d’epoca, creando un’atmosfera unica che richiama migliaia di spettatori. Il torneo culmina nella finale del 24 giugno, giorno di San Giovanni Battista, patrono di Firenze.

Assistere al Calcio Storico significa vivere un’esperienza autentica, dove la tradizione si mescola alla passione sportiva. Se visiti Firenze in quel periodo, non perdere l’opportunità di vedere questa storica sfida!

Oltre agli eventi, Piazza Santa Croce è anche un ottimo punto di partenza per esplorare il quartiere e immergersi nella sua vivace atmosfera. E se vuoi visitare la Basilica, ecco tutto quello che devi sapere su biglietti per Basilica di Santa Croce di Firenze, orari e informazioni utili nel prossimo approfondimento!

Dopo aver visitato la magnifica Basilica di Santa Croce e la sua Piazza, perché non concederti un soggiorno immerso nella natura, ma a pochi minuti dal cuore di Firenze?

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